- Defender annuncia i 56 progetti internazionali selezionati per la prima edizione dei Defender Awards, tra cui 8 italiani
- La shortlist comprende iniziative che spaziano dal soccorso in caso di calamità naturali alla tutela delle specie a rischio, fino a programmi di integrazione sociale e culturale
- Il programma pioneristico si incentra su quattro categorie – Defenders of the Land, Sea, Wild and Humanity – con progetti provenienti da sette Paesi
- I Defender Awards sostengono organizzazioni benefiche e umanitarie, senza scopo di lucro
- La giuria internazionale è presieduta dal Managing Director Defender, Mark Cameron, e dalla biologa della conservazione Dott.ssa Moreangels Mbizah, e tra gli altri giurati figura anche l’attrice italiana e Ambasciatrice UNICEF Alessandra Mastronardi
- Ai vincitori andranno un veicolo Defender per due anni, un fondo da 120.000 euro erogabile in due anni e un supporto formativo a cura di professionisti esperti – i sette vincitori saranno annunciati entro la fine dell’anno
Defender, il Brand britannico sinonimo di avventura, svela la shortlist della prima edizione dei Defender Awards. L’iniziativa internazionale, lanciata lo scorso aprile, nasce per riconoscere e premiare gli eroi della conservazione e dell’impegno umanitario, attivi a livello locale in quattro categorie, in sette Paesi: Regno Unito, Italia, Francia, Germania, Australia, Giappone e Sudafrica.
I progetti che, all’interno delle shortlist risulteranno poi vincitori nella selezione finale che avverrà entro l’anno, riceveranno una Defender 4x4 a supporto delle proprie attività per due anni, insieme a un fondo da 120.000 euro erogabile in due anni e al supporto formativo a cura di professionisti esperti. La rosa dei 56 finalisti – tra cui 8 italiani – spazia dalla conservazione della fauna selvatica a programmi di prevenzione oncologica per le comunità remote e a rischio in Australia.
Con i Defender Awards, il brand consolida un impegno di lunga data a favore delle cause umanitarie e ambientali, proseguendo una tradizione che lo vede da 70 anni al fianco della Croce Rossa Britannica e da oltre 20 anni al fianco di Tusk, l’ente per la conservazione in Africa.
Una giuria internazionale di esperti selezionerà i sette vincitori, uno per Paese. A guidarla saranno Mark Cameron, Managing Director di Defender, e la biologa della conservazione Dott.ssa Moreangels Mbizah, fondatrice di Wildlife Conservation Action.

DEFENDER AWARDS: SVELATA LA SHORTLIST – DALLA SALVAGUARDIA DEGLI ORSI IN PERICOLO ALLA PROTEZIONE DELLE FORESTE
“Dalla prima fase di selezione nazionale, siamo passati da centinaia di candidature a una shortlist di 56 progetti straordinari e diversificati. La qualità delle proposte è fenomenale e la varietà delle iniziative riflette lo spirito pionieristico di chi ogni giorno affronta sfide impossibili. Questi awards celebrano coloro che, proprio come Defender, non conoscono limiti. Ora la giuria internazionale avrà il difficile compito di selezionare i sette vincitori.”
Mark Cameron
Managing Director di Defender
Tra i giurati figurano il fotografo tedesco specializzato in avventura e paesaggio Max Muench, l’esploratore e ambientalista svizzero Bertrand Piccard (fondatore della Solar Pulse Foundation), l’attrice italiana e Ambasciatrice UNICEF Alessandra Mastronardi, il conduttore televisivo e filmmaker australiano Tyson Mayr, e lo scrittore giapponese Michiaki Matsushima, esperto di tecnologia e sostenibilità.
Credo fermamente che la conservazione guidata dalle comunità locali possa salvare la fauna selvatica, e i Defender Awards possono fare davvero la differenza. Sostenendo piccole associazioni radicate nel territorio, diamo forza a chi incarna lo spirito pionieristico di Defender. La nostra shortlist comprende oltre 50 candidature meritevoli: sarà una sfida ardua scegliere i progetti più degni di essere premiati
Dottoressa Moreangels Mbizah
Le candidature in shortlist per i Defender Awards saranno valutate dai giudici in base a quattro elementi: la corrispondenza di ciascuna candidatura con la categoria di premio scelta; l’impatto del progetto; il livello di innovazione delle operazioni; il modo in cui una Defender 4x4 contribuirà al successo di ciascun progetto.
Diversità e Innovazione
Defender è un marchio guidato da un purpose unico, con una lunga tradizione di supporto alle cause umanitarie, a partire dalle prime Land Rover Series del 1948. È da sempre impegnato a supportare gli eroi, ogni giorno, embrace the impossible. I progetti selezionati coprono un ampio ventaglio di tematiche e approcci diversi, dalla sensibilizzazione su temi cruciali ad azioni dirette per alleviare le sofferenze o generare un cambiamento positivo.
Ecco i finalisti italiani per ciascuna categoria:
Defenders of the Wild – Protezione delle specie in via di estinzione e a rischio
Salviamo l’Orso – Montesilvano (PE), Abruzzo.
Progetto: Bear Smart Landscape
L’associazione ha come missione la tutela dell’orso bruno marsicano, una sottospecie endemica dell’Appennino centrale di cui sopravvivono circa 60 individui tra Abruzzo, Lazio e Molise. L’associazione lavora sul campo per ridurre il conflitto tra uomo e orso, mettendo a sistema strumenti fisici quali recinzioni elettrificate e cassonetti a prova d’orso, così come attività educative e di supporto alle comunità locali.
L’obiettivo è il ripristino degli ecosistemi e la messa in sicurezza del territorio attraverso interventi su frutteti, chiusura o recinzione delle pozze che costituiscono una potenziale trappola mortale per la fauna selvatica, rimozione del filo spinato e dei rifiuti, monitoraggio delle specie.
Attiva in oltre 10 Comuni, ad oggi sono state installate più di 500 recinzioni e sono ospitati ogni anno fino a 80 volontari europei, fondamentali per le attività e per diffondere la cultura della conservazione sul territorio attraverso un’opera di conservazione di prossimità. La proposta avanzata lavorerà su due filoni principali: la riduzione del conflitto con l’uomo e il miglioramento ambientale.
Atena ODV – Rimini, Emilia‑Romagna.
Progetto: Wildlife Defender: Rescue on the Road
L’ente romagnolo si occupa del soccorso, della cura e della riabilitazione della fauna selvatica in difficoltà, contribuendo alla tutela della biodiversità e alla protezione di specie minacciate. Attraverso la raccolta dei dati alimenta un monitoraggio ecologico utile alle strategie di tutela e, ogni anno, accoglie oltre 5.000 esemplari, coinvolgendo migliaia di cittadini, forze dell’ordine e istituzioni in una grande rete di solidarietà e di cura ambientale.
Wildlife Defender: Rescue on the Road mira a potenziare le operazioni di recupero, migliorare la sopravvivenza degli animali – tra cui numerose specie protette e migratrici tutelate da CITES e Direttiva Uccelli – e rafforzare la capacità di risposta del centro anche nelle aree più difficilmente accessibili.
Defenders of Humanity – Sostegno alle comunità vulnerabili
Pubblica Assistenza di Montopoli in val d’Arno ODV – Capanne (PI), Toscana. Progetto: ReAct ‑ Drone Assisted Monitoring, Search & Rescue
L’associazione di volontariato è attiva nei settori sanitario, sociale e di Protezione Civile. Fornisce servizi di emergenza e trasporto sanitario, assistenza a persone fragili e interviene in calamità naturali e nella ricerca di dispersi. Il progetto, inquadrato nell’alveo della Protezione Civile tramite l’applicazione della tecnologia dei droni, sia aerei che di altra natura, vuole dare una risposta, veloce ed economicamente sostenibile (rispetto al costo di un aeromobile), in vari campi di intervento e su emergenze Ambientali e Sociosanitarie di vario tipo. Grazie a un software proprietario, è possibile trasmettere immagini a 360° in alta definizione alle sale operative, facilitando decisioni tempestive. I droni, dotati anche di infrarossi, migliorano le ricerche in zone impervie e il coordinamento dei soccorsi.
Scuola Fatoma (Fatoma Yaiw ETS) – Borgo Mezzanone, comune di Manfredonia (FG), Puglia.
Progetto: Scuola Fatoma
L’associazione nasce nel 2023 dal documentario One Day One Day, per dare voce e supporto alle persone con background migratorio che vivono in condizioni di grave marginalità a Borgo Mezzanone, all’interno del più grande insediamento informale d’Italia. La scuola offre corsi di alfabetizzazione, formazione linguistica, attività interculturali e iniziative educative rivolte sia ai minori della borgata che agli abitanti della “Pista” (così è soprannominata la baraccopoli). Il progetto promuove diritti, inclusione e dignità, costruendo un tessuto sociale fondato sull’incontro tra culture e sul riconoscimento della diversità come valore.
Defenders of the Land – Protezione e ripristino dei luoghi più preziosi e fragili della terra
APS Rocciaviva – Matera, Basilicata.
Progetto: Rocciaviva Recupero ecosistemi nel Sud Italia
L’Associazione, attiva dal 2016 tra Puglia e Basilicata, contrasta la desertificazione e il
degrado degli ecosistemi attraverso riforestazione con specie endemiche, recupero dell’acqua e miglioramento dei suoli. In un’area tra le più deforestate d’Europa, dove aridità e frammentazione territoriale avanzano, Rocciaviva promuove modelli agricoli rigenerativi e sostiene le comunità locali con azioni concrete e durature.
Lo scopo del progetto è creare oltre 40 ettari di siti pilota agroforestali per ispirare il cambiamento, rafforzare il tessuto rurale e accompagnare gli agricoltori nella transizione verso pratiche sostenibili.
Fondazione Sylva – Tutino, comune di Tricase (LE), Puglia.
Progetto: Un Bosco per Arnesano
Fondazione Sylva rigenera terreni abbandonati o confiscati alla mafia, trasformandoli in boschi di specie autoctone progettati da dottori forestali in base alle caratteristiche e alla storia del territorio. Ogni intervento prevede impianto e manutenzione, con una cura attiva di cinque anni per garantire l’attecchimento e stimolare un senso di responsabilità nella comunità locale. I nuovi boschi migliorano la biodiversità, assorbono CO₂ e polveri sottili, mitigano il clima e creano benefici ambientali e sociali. Il progetto proposto ha come obiettivo la forestazione completa dell’area di Arnesano, includendo attività educative per scuole e giovani del territorio.
Defenders of the Sea – Protezione delle specie e degli ambienti marini
CESTHA ‑ Centro Sperimentale per la Tutela degli Habitat – Marina di Ravenna (RA), Emilia Romagna.
Progetto: Adriatic Sea Needs a Defender
Il centro di ricerca e tutela, attivo tra Emilia‑Romagna e Veneto, si occupa di conservazione di fauna marina e, più in generale, di ecosistemi costieri. Dal suo centro operativo a Marina di Ravenna, recupera e rilascia ogni anno tartarughe marine, cavallucci e altre specie a rischio, mappa gli habitat con tecnologie avanzate coinvolgendo parallelamente migliaia di persone in attività di educazione e sensibilizzazione. Con il progetto proposto ai Defender Awards, vuole potenziare queste azioni trasformando ogni intervento in un passo concreto per la difesa del Mare Adriatico.
2HANDS Organization – Molfetta (BA), Puglia.
Progetto: Operation Adriatic Defenders
Organizzazione nonprofit di giovani under 30 che combatte ogni giorno per difendere il Mare Adriatico, fino a oggi ha rimosso 71.000 kg di rifiuti dall’Adriatico coinvolgendo oltre 10.000 partecipanti e sensibilizzando più di 5500 studenti. Gli strumenti del lavoro sono guanti, sacchi e idee chiare: ripuliscono spiagge e fondali, attivano nuove comunità locali, raccolgono dati per cambiare le cose. Con Operation Adriatic Defenders vogliono rimuovere oltre 25.000 kg di rifiuti, formare 32 nuovi referenti subacquei e coinvolgere più di 6.000 volontari. Il progetto rafforza la rete territoriale e punta a trasformare ciò che inquina – anche se invisibile – in consapevolezza e cambiamento.
Per scoprire tutti i 56 progetti della shortlist, visitare il sito: landrover.com/defender‑awards ‑ I sette progetti vincitori saranno annunciati entro la fine dell’anno.